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Pini marittimi e palme, un patrimonio da salvare

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Le proposte di Blugarden per salvare le piante della Riviera ligure da un killer pericoloso e implacabile: il punteruolo rosso

Le palme sono un prezioso “capitale verde” di molte splendide località turistiche affacciate sul Mar Ligure, sia sulla Riviera di Levante che su quella di Ponente. Purtroppo però sappiamo che è arrivato anche da noi un pericolosissimo killer, il punteruolo rosso, che se trova palme non adeguatamente protette e trattate le mette in serio pericolo di vita.

Ma il salvataggio è possibile: ne sono un esempio due prestigiosi Hotel della catena Ciana di Santa Margherita Ligure, il Parco Hotel Metropole e l’Hotel Continental, i cui meravigliosi parchi affacciati sul golfo sono caratterizzati da un insieme di palme spettacolari (della specie Phoenix canariensis ) tutte in perfetta forma e salute.

A Ponente un altro esempio di salvataggio di splendidi esemplari di palma che caratterizzano il verde pubblico cittadino si può vedere a Spotorno, anche nei molti parchi privati dove dominano spettacolari esemplari.

In tutti questi casi si è adottato un sistema integrato endoterapico e nebulizzante apicale proposto e installato dalla ditta di realizzazione e manutenzione del verde BLUGARDEN snc di Santa Margherita Ligure, all’avanguardia nello studio e la ricerca di prodotti ed interventi per la lotta ai numerosi parassiti della vegetazione; in special modo a quelli che colpiscono le piante di alto fusto di particolare prestigio che caratterizzano la zona costiera della Liguria. Gli esemplari di palme e di pini marittimi secolari sono costantemente monitorizzati, potati e trattati: i maestosi pini del suggestivo giardino del Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure, ad esempio, sono stati da poco potati e ne sono stati sostituiti i cavi di ancoraggio che li mantengono in sicurezza dai potatori professionisti di Blugarden con la tecnica del treeclimbing, mentre le palme adottano il sistema e i prodotti Blugarden per la prevenzione contro attacchi da punteruolo rosso, funghi e altri parassiti.

«Il sistema» spiega Gianluca Martinelli, Amministratore unico di Blugarden «è costituito da un innesto nel tronco della palma di 2 o 3 cannule per endoterapia fissa e di un impianto fisso bi-materico per nebulizzazione apicale di nostra progettazione che è già in fase di brevetto. A 3 anni dall’installazione sulle piante di parchi e giardini (ad oggi abbiamo circa 240 impianti) abbiamo un successo del 98%; nessuna palma ha subito attacchi mortali dal punteruolo e godono tutte di ottima salute, come chiunque può verificare.

Inoltre il sistema endoterapico che noi adottiamo è ad oggi installato su circa 9.000 esemplari di palme in tutto il territorio italiano e molte di più sono quelle trattate e salvate in Spagna da dove proviene il brevetto. Il successo è clamoroso: 99 % di palme salvate e l’1% aggredito lateralmente è stato recuperato e salvato con un intervento chiamato dendrochirurgia».

«Questa operazione» ricorda Marco Traverso, Agrotecnico specializzato e Direttore tecnico della Blugarden «è, a differenza di quanto qualcuno crede, un intervento molto delicato e complesso, che se mal eseguito, senza cioè seguire la procedura sistemica corretta, porta alla morte della pianta; se eseguito a regola d’arte è in grado di salvare anche le palme già colpite da punteruolo, sempre che si intervenga immediatamente dopo una diagnosi precoce».

Anche per questi motivi sarebbe auspicabile poter fare una diagnosi di ogni pianta presente sul nostro territorio, così da fermare la strage che purtroppo è già cominciata, con numerose palme da abbattere e di cui forse una parte potrebbe ancora essere salvata.

I prezzi di questo sistema di salvataggio e protezione sono tra i più bassi sul mercato, anche considerando che il costo per l’abbattimento, l’estirpazione del ceppo della palma e la successiva ripiantumazione di una nuova alberatura è circa 10 volte superiore; il tutto senza considerare che una palma, per raggiungere le dimensioni di molte di quelle che si andrebbero ad abbattere, impiega dai 50 ai 70 anni. Il danno di immagine arrecato alle nostre località turistiche, conosciute ed apprezzate in tutto il mondo, sarebbe enorme.

 

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